FONTE: Beyond Surviving: Suggestion for Survivors
Iris M. Bolton from “Suicide and its aftermath” (Dunne, McIntosh, Dunne-Maxim, Norton et al., 1987)
- Sapere che si può sopravvivere; forse non vi sembra possible, ma è così.
- Lottate con i “perché è successo” fino a quando non avrete più bisogno di sapere “perché” o fino a quando sarete soddisfatti con risposte parziali.
- Sapere che magari vi sentite sopraffatti dall’intensità delle vostre emozioni, ma che tutti i vostri sentimenti sono normali.
- Rabbia, colpa, confusione, oblio sono delle risposte comuni. Non siete pazzi, siete in lutto.
- Siate consapevole che potreste provare giustamente rabbia verso le persone, verso Dio o verso voi stessi. Va bene esprimerla.
- Potrete sentirvi colpevoli per quello che pensate di aver o non aver fatto. Il senso di colpa può trasformarsi in rimpianto attraverso il perdono.
- Avere pensieri suicidari è normale. Questo non vuol dire che metterete in pratica I vostri pensieri.
- Ricordatevi di prendere un momento o un giorno alla volta.
- Trovate una persona capace di ascoltare e condividete I vostri pensieri con lei. Chiamate qualcuno se avete bisogno di parlare.
- Non vergognatevi di piangere. Le lacrime curano.
- Datevi tempo per guarire.
- Ricordatevi che la scelta non fu vostra. Nessuno può da solo influenzare la vita di un altro.
- Aspettatevi delle battute d’arresto. Se le emozioni ritornano come onde di una marea, può trattarsi di un residuo di dolore, un pezzo incompiuto.
- Cercate di rimandare le decisioni importanti.
- Permettete a voi stessi di chiedere un aiuto professionale.
- Siate consapevoli del dolore della vostra famiglia e dei vostri amici.
- Siate pazienti con voi stessi e con gli altri che possono non capire.
- Stabilite i vostri limiti e imparate a dire no.
- Evitate le persone che vi vogliono dire cosa e come dovreste sentirvi.
- Sappiate che ci sono gruppi di supporto che possono essere di aiuto. Se non li trovate chiedete ad un professionista di indicarveli.
- Appellatevi alla vostra fede per aiutarvi ad attraversare questo momento.
- E` normale provare reazioni fisiche al vostro dolore, come mal di testa, mancanza di appetito, incapacità di dormire.
- La capacità di ridere con gli altri e di voi stessi e` una cura.
- Sfinitevi con domande, rabbia, colpa e con tutte le altre emozioni , fino a quando non riuscirete a lasciarle andare. Lasciarle andare non vuol dire dimenticare.
- Sapere che non si sarà mai più gli stessi, ma che si può sopravvivere ed anche andare oltre la sola sopravvivenza.